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Cina regina dell’Expo 2015: i motivi di una presenza da record

Sebbene l’Italia sia il Paese ospitante, il motore ispiratore e la vetrina di maggiore rilievo (siamo o no i portavoce globali della dieta mediterranea, e modello ideale in tema alimentare?), ad individuare una “regina” assoluta dell’Expo 2015 si potrebbe indicare senza troppa fatica il nome della Cina, con il Paese asiatico che – più di altri – sembra credere e scommettere sull’esposizione universale milanese.

Non è certamente un caso – si dirà – che la Cina sia stato il primo Paese a terminare il proprio padiglione. E che il padiglione del Paese asiatico sia altresì uno dei più straordinari, ideale filo conduttore che trascina i visitatori dal precedente appuntamento di Shanghai (dove si tenne l’Expo 2010) all’attuale contesto lombardo. Non solo: la Cina è anche l’unico Paese che può mostrare un padiglione ufficiale cittadino: situato in Piazza Duca D’Aosta, di fronte alla Stazione centrale, è stato realizzato in seguito a una lunga partnership italo-cinese, con un investimento di 1 milione di euro e una stima di visitatori (potenziali) pari a 400 mila unità ogni giorno, tutti i giorni. Fino alle 20 l’area interna sarà gradevole location per aziende del fashion, del food e del design: dalle 20 in poi sarà invece un piccolo ristorante privato.

Tornando alla sede principale di Expo 2015, non si può non ricordare come per la Cina l’Esposizione Universale rappresenta probabilmente il modo e il momento giusto per poter presentare al mondo le proprie caratteristiche solo parzialmente svelate. E, anche in tale ambito, non può che spiccare la presenza di un maxi padiglione da oltre 4.500 metri quadri, il secondo – per ampiezza – dopo quello italiano: perno centrale di un impiego da 60 milioni di euro (minimo), dal quale ci si attendono grandi cose.

Detto ciò, il padiglione ufficiale concentrerà buona parte dei propri sforzi su una vasta area dedicata alla ristorazione, e un altrettanto vasta area dedicata agli eventi. A proposito di eventi, il calendario – di per sè sempre ricco – sembra ribadire gli appuntamenti più ghiotti soprattutto dall’8 giugno, il giorno della Cina in Expo e il primo della Shanghai Week, la settimana di eventi legata al fashion & co. Qualche giorno prima si terranno invece gli eventi dedicati a Pechino / Beijing e – dicono i rumors – forse in quel frangente potrebbe fare una visita il presidente Xi.

Al di là di Expo, sembra – in buona evidenza – che la Cina abbia comunque voglia di trattenersi più a lungo del semestre espositivo. In tale ambito, è stato confermato come il padiglione dedicato alle imprese cinesi rimarrà anche una volta terminato l’Expo, ricondotto all’interno della gestione unitaria del CCUP (che gestisce anche lo spazio ufficiale cinese in città, in zona stazione). Proprio il padiglione sulle imprese rappresenterà lo spazio più interessante per gli imprenditori italiani che desiderano entrare in proficuo contatto con le controparti asiatiche: all’interno dell’area – oltre 1.200 metri quadri – sarà infatti possibile disporre di spazi per poter mangiare e socializzare. Il tutto, nella speranza di poter mettere a frutto delle buone relazioni commerciali.

Come intuibile, i nostri consulenti EGO International Group saranno presenti in visita ad Expo 2015. Per saperne di più, e per poter ottenere una valutazione delle opportunità concesse alle pmi italiane dai partner cinesi, vi consigliamo di contattare il nostro staff ai seguenti contatti: marketing@@egointernational.it o telefonare allo 0541794011

 



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