
- 9 Maggio 2017
- Postato da: Ego International
- Categoria: Esportare
Nel 2017, le esportazioni di prodotti agroalimentari hanno registrato un +10%. Dato che incentiva le aziende italiane ad investire nell’export.
Il Made in Italy continua ad essere apprezzato e richiesto dai mercati internazionali. Cambiano i bisogni dei consumatori dei diversi mercati, ma non muta la richiesta di prodotti italiani.
I prodotti agroalimentari più esportati
I prodotti del Made in Italy più richiesti sui mercati internazionali sono:
- Vino: 5.6 miliardi di euro
- Frutta fresca e trasformata: 4.6 miliardi di euro
- Ortaggi freschi e trasformati: 3.7 miliardi di euro
- Carni e salumi: 3 miliardi di euro
- Latte e derivati: 2.7 miliardi di euro
- Pasta: 2.3 miliardi di euro
- Olio d’oliva: 1.2 miliardi di euro
Quali sono i principali mercati di sbocco?
Per motivi di prossimità geografica e culturale, quasi i due terzi delle esportazioni italiane sono dirette ai Paesi dell’Unione Europea, prima tra tutti la Germania, seguita da Francia e Gran Bretagna.
Il secondo mercato di sbocco è sicuramente rappresentato dal Nord America, dove è cospicua la presenza di italiani e conosciuta l’influenza che il cibo italiano di qualità ha su questi territori.
Sull’incremento del 10% incide positivamente anche l’esportazione in Oceania.
Gli sviluppi dell’export italiano
Sulle esportazioni incidono sicuramente i cambiamenti della politica internazionali. Si attendono, infatti, gli effetti della Brexit sull’esportazione in Gran Bretagna, come anche quelli della politica adottata da Donald Trump in Usa, in seguito alla controversia iniziata nel 1996.
Made in Italy verso fake
Un fenomeno sempre più diffuso all’estero è quello delle vendite di imitazioni di prodotti Made in Italy. Tra questi, i più contraffatti sono: il formaggio, i salumi, l’olio extra vergine d’oliva, le conserve.
È necessario contrastare questo fenomeno, incentivando l’export dei prodotti italiani e proteggendo la qualità degli stessi.
[…] il resto dei prodotti del settore agroalimentare è necessario contrastare il fenomeno dell’Italian sounding, puntando sulla qualità, sulla genuinità e sul tradizionale legame che lega il prodotto al […]