
- 12 Aprile 2017
- Postato da: Ego International
- Categoria: Esportare
Molte aziende italiane sono interessate ad esportare negli Stati Uniti, ma non tutti hanno i requisiti necessari per avviare questa attività. Uno degli elementi che spesso non porta al successo dell’esportazione negli Stati Uniti, riguarda l’etichettatura.
Se l’etichettatura non rispecchia i requisiti richiesti, infatti, la merce non oltrepassa la dogana, con la conseguenza di essere devoluta in beneficenza, venduta all’asta o peggio ancora distrutta.
Per evitare questi inconvenienti e strutturarsi per l’estero, è consigliabile affidarsi ad export manager che conoscono il mercato sul quale desiderate esportare i vostri prodotti e vi consiglino su come fare per permettere alla vostra esportazione di essere vantaggiosa.
Quali elementi non devono mancare sull’etichetta?
- Nome del prodotto;
- Paese di origine (“Made in…” o “Product of …”);
- Nome e indirizzo del produttore;
- Peso netto (”Net content…“) espresso in galloni o, se inferiore al gallone, in once fluide (fl.oz.) e in pinte;
- Stato fisico del prodotto (es. intero, cubetti, porzionato);
- Elenco degli ingredienti;
- Informazioni nutrizionali;
- Elementi allergenici: il Food Allergen Act dichiara di dover specificare nelle etichette la presenza di elementi responsabili del 90% delle reazioni allergiche come latte, uova, nocciole, frutta secca, pesce, crostacei, grano e soia.
Negli Stati Uniti non è obbligatorio indicare il nome dell’importatore/distributore, se è già chiaramente riportato sull’etichetta il nome dell’azienda produttrice.
A differenza di altri paesi, non è obbligatorio indicare le modalità di conservazione del prodotto e/o il numero di lotto e data di scadenza.
Prima di esportare all’estero è necessario conoscere il mercato di destinazione delle merci, la cultura del paese di riferimento e la domanda interna. Per ottenere successo all’estero, può fare la differenza affidarsi a export manager specializzati, che analizzano le tua azienda, i tuoi prodotti e cercano per te il mercato più ricettivo e le modalità di esportazione migliori.