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Export Italia, aggiornamento dei dati al 30 aprile 2015 (3)

L’Istat ha aggiornato le proprie statistiche relativamente all’andamento delle esportazioni italiane: un andamento piuttosto convinto, che nel corso del mese di aprile ha subito un rallentamento per quanto concerne l’export extra Ue, dove la diminuzione congiunturale è stata pari all’1,9%, pur mantenendo ampiamente positiva la variazione tendenziale. Complessivamente, l’export arretra dunque dello 0,8%: un mezzo passo indietro che non ha comunuqe danneggiato il surplus tricolore, che nello stesso periodo è aumentato a 3,7 miliardi di euro. Dunque, cerchiamo di approfondire i sintetici dati sopra esposti cercando di comprendere cosa sia andato per il verso giusto, e cosa invece troverà una maggiore e convinta spinta nei prossimi mesi. Per quanto concerne il dato più positivo, la bilancia commerciale, emerge che nel mese di aprile il surplus sarebbe cresciuto di circa 200 milioni di euro rispetto ai 3,5 miliardi di euro conseguiti ad aprile 2014. Un dato che al netto dell’energia raddoppia (quasi) a quota 7 miliardi di euro per il solo aprile 2015, e che congiuntamente agli altri tre mesi di inizio 2015, conduce il bilancio del primo quadrimestre in attivo per 11,5 miliardi di euro.

Il secondo dato sul quale val la pena compiere un breve approfondimento è relativo all’andamentodell’export, che nel mese di aprile ha subito un rallentamento parziale dello 0,8% rispetto al mese precedente: una flessione che comunque non pregiudica una strada di sostenibile crescita delle esportazioni italiane, ribadendo la tenuta del commercio estero delle pmi nelle aree comunitarie (soprattutto) e in quelle extra comunitarie. A proposito di tale seconda macro zona, l’Istat segnala come la diminuzione congiunturale dell’export sia stata la sintesi di una crescita contenuta delle vendite verso i mercati UE (+ 0,2%) e una diminuzione di quelli extra UE (- 1,9%), con una predilizione dell’export dei prodotti energetici (+ 9,9%) a fronte di una flessione del 3,9% di quelli strumentali.
Naturalmente, è ben diverso il discorso se si osserva con attenzione il dato tendenziale, ovvero la variazione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In questo caso l’Istat non può far altro che confermare le impressioni maturate nelle scorse settimane, con una crescita del 9% delle esportazioni di aprile 2015 rispetto ad aprile 2014, trainata principalmente dalle vendite verso le aree extra UE (+ 12,3%), con un incremento sia in valori medi unitari (+ 3,7%) che di volumi (+ 5,1%). Nello stesso mese, il rilevante incremento tendenziale dell’importo (+ 9,3%) è determinato dalla crescita degli acquisti sia dell’area UE (+ 11,6%) sia di quella extra UE (+ 6,3%). Chiunque sia interessato a trovare nuove opportuntità commerciali grazie all’export, contatti  EGO International 

 



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