
- 13 Dicembre 2017
- Postato da: Ego International
- Categoria: Esportare
Giunti ormai alla fine di questo 2017, si tirano le somme dei primi 9 mesi dell’anno che hanno segnato un’ accelerazione del commercio internazionale crescendo del 7.3%.
Il Rapporto ICE-Prometeia analizza l’ultimo triennio e segnala che gli scambi internazionali aumentano progressivamente del 5% annuo.
Analizzando nello specifico questi primi 9 mesi sembra confermarsi un anno d’oro per l’export Made in Italy.
A livello trimestrale (luglio-settembre 2017) rispetto al trimestre precedente la crescita è dell’ 1,1% e riguarda la media tra i mercati Ue (+1.2%) ed extra Ue (1.1%).
Estremamente positivo, invece, il dato tendenziale, che rispetto all’anno precedente, fa segnare una crescita dell’export del 5.7%. Con una prevalenza di scambi con i mercati extra Ue in crescita dell’ 8.1%, mentre quelli con i mercati Ue risultano essere più deboli (+4.0%).
Quali i settori più dinamici dell’export italiano?
I settori che hanno dimostrato una notevole crescita sono:
- Articoli farmaceutici, chimico-industriali ebotanici (+16.7%)
- Mezzi di trasporto, escluso autoveicoli (+13.3%)
- Prodotti di metallo, esclusi macchine e impianti (+7.6%)
- Articoli in pelle, escluso abbigliamento (+6.6%)
- Prodotti alimentari (+6.5%)
Quali sono i paesi più ricettivi dell’export Made in Italy?
I paesi che meglio accolgono i prodotti italiani sono:
- Russia (+22.5%)
- Turchia (+20.9%)
- Cina (+18.7)
- Sud America (+15.5%)
- Belgio (+12.7%)
Inoltre, a confronto con i principali paesi concorrenti nei mercati di destinazione, il nostro export è cresciuto più di quello tedesco e raddoppiato rispetto quello francese.
In questi primi 9 mesi, l’insediamento di prodotti Made in Italy è stato notevole. Negli USA ed in India la fetta di mercato è del 9%, ma i mercati sorprendenti sono stati: Cina (+25%) e Russia (+23%).
Insomma, dopo anni di ribasso, l’export italiano di beni e servizi, può raggiungere un nuovo record toccando i 450 miliardi di euro (+7.3%) rispetto il 2016.
I paesi su cui puntare
I paesi che continuano a crescere ancora e ad essere interessati ai prodotti Made in Italy sono: Usa e Canada, Cina, Giappone, Corea del Sud e Russia.
Di conseguenza, le previsioni per il 2018 per quello che sarà il commercio internazionale restano positive con un’accelerazione fino al 5.5%, questo grazie anche al PIL mondiale che ha ripreso a crescere costantemente.