- 7 Ottobre 2016
- Postato da: Ego International
- Categoria: Esportare
Nel corso del primo trimestre 2016 l’export dei distretti delle Marche ha subito una lieve flessione, con una variazione tendenziale che ha sostanzialmente rispecchiato il trend italiano, riguardando – come vedremo nelle righe che seguono – soprattutto i mercati di sbocco nuovi ed emergenti. Di fatti, come risulta ben evidente dal Dossier sui Distretti a cura di Intesa Sanpaolo, a rallentare le prestazioni regionali sono stati proprio i mercati non maturi, protagonisti di passi indietro più o meno di rilievo, e trascinati in ciò dalla Russia e dai mercati arabi e asiatici. Di contro, molto positiva è la prestazione sui mercati maturi, che hanno complessivamente registrato una crescita del 2,6%, trainati dalle ottime prestazioni negli Stati Uniti (+ 10,3%), e dal buon trend assunto dalle vendite in Germania, in Regno Unito, in Austria e in Giappone.
I distretti regionali della moda
Scendendo in un maggior livello di dettaglio, ricordiamo come abbia chiuso in perdita il principale distretto della regione, quello delle Calzature di Fermo (-6,5%). Si tratta di una flessione ampiamente prevedibile, visto e valutato che il distretto soffre delle restrizioni nell’export in Russia, che nonostante i passi indietro maturati con le sanzioni è ancora il secondo mercato di sbocco di riferimento. In calo anche le vendite sui mercati dell’estremo oriente. Flessione più contenuta per l’export del distretto dell’Abbigliamento marchigiano (-3,7%), per il quale il buono sviluppo delle vendite in Francia, in Germania, in Svizzera e in Giappone, non sembra essere utile per poter compensare le perdite sulla Russia e sulla Spagna. La c.d. “Jeans valley” del Montefeltro chiude invece il trimestre con un passo indietro dell’11,7% a causa della contrazione dell’export nel suo primo mercato di riferimento, la Danimarca. Ancora negativa, altresì, la dinamica dell’export della Pelletteria del Tolentino (-8,5%), penalizzata dalle contrazioni del flussi verso Romania, Polonia e Vietnam.
I distretti regionali della casa
Migliore è invece la situazione nel comparto dei distretti regionali del Sistema Casa. Cominciamo dal distretto delle cucine di Pesaro, che chiude il primo trimestre in rialzo del 6,1% grazie alle buone prestazioni conseguite negli Stati Uniti (+ 54,3%), in Francia e in Cina. Il distretto delle Cappe aspiranti e degli elettrodomestici di Fabriano consegue invece una prestazione praticamente stabile, compensando le perdite in Arabia Saudita e in Polonia con le buone prestazioni di Gran Bretagna, Austria e Repubblica Ceca.
Gli altri distretti regionali
Un ultimo sguardo sugli altri distretti regionali, dove spicca il buon trend assunto dal distretto delle Macchine utensili e per il legno di Pesaro, che nel corso del primo trimestre 2016 ha conseguito una crescita dell’8,1% grazie all’ottimo andamento delle vendite negli USA, primo mercato di riferimento dei distretto, e in Spagna. Ottima l’accelerazione del distretto Cartario di Fabriano, in aumento del 16,7%, trainato dalle vendite in Germania, in Repubblica Ceca, in Francia e in Gran Bretagna. Anche il distretto degli Strumenti musicali di Castelfidardo chiude il periodo con una crescita in doppia cifra (+ 10,3%) forte delle buone prestazioni in Germania, nel Regno Unito e negli Stati Uniti.