
- 21 Novembre 2017
- Postato da: Ego International
- Categoria: Opportunità
Si apre un nuovo fronte nell’ est Europa per l’export di vini italiani. Infatti, complici alcuni fattori come l’entrata della Lituania nell’ UE, il bere consapevole e la domanda di vini di qualità portano l’Italia ad affacciarsi con lo sguardo ad Est.
La Lituania come nuova frontiera dell’export vinicolo italiano.
Oggi il mercato Lituano è più appetibile rispetto a qualche anno fa. Grazie all’ ingresso nell’ unione europea gli scambi commerciali sono facilitati, i dazi doganali e le procedure burocratiche sono ridotti. Inoltre l’aumento del Pil della regione contribuisce all’aumento del potere d’acquisto del popolo lituano anche per concedersi vini di qualità in alternativa ai superalcolici tradizionali.
L’apertura al mercato polacco per l’export di vini italiani.
Anche in Polonia, la crescita economica ha favorito il potere d’acquisto. Inoltre, grazie a campagne governative volte a ridurre il consumo di superalcolici, il vino è diventato un prodotto considerato salutare e sofisticato soprattutto tra i giovani. Di conseguenza l’aumento di richiesta interna deve trovare accoglimento all’ estero, diventando grande opportunità di export per i vini italiani, poiché né Lituania né Polonia ne sono produttori.
Cresce il fenomeno dei wine bar e delle enoteche.
Da una popolazione sempre più istruita sul consumo di alcolici e in particolare di vini, cresce la presenza sul territorio polacco di wine bar ed enoteche. I wine lover, sono in crescita e il rapporto con vini di qualità vale il 70% dell’ import complessivo, diviso fra Italia, Francia e Spagna. Nonostante l’ottima copertura del mercato, ci sono ancora ottima opportunità di crescita anche in fascia più alta.
I dati di esportazione che riguardano l’ Italia.
L’Italia, da sempre grande esportatrice di vini, ha registrato un aumento del vino esportato sia in termini di valore (+21.2%) che in termini di quantità (+25.5%).
Il giro d’affari in termini monetari è stato di:
- 6 milioni di euro per l’anno passato (2016).
Su cosa puntare per aumentare la fetta di mercato conquistata.
Negli ultimi anni, la quantità di vino importato è triplicata. I rossi restano la tipologia preferita e si aggiudicano il 54% del mercato. Oggi, però, assistiamo ad un evoluzione del trend di consumo, dove i vini spumanti sono sempre meno legati ad occasioni straordinarie di consumo. Qui l’ Italia non ha rivali e gioca un ruolo da protagonista.