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HOST. UN’EDIZIONE SORPRENDENTE E VINCENTE, A MILANO

 

Era stata annunciata da Fiera Milano, ente organizzatore, come un’edizione da record. E non ha deluso le attese l’edizione di Host Milano, il salone biennale dedicato al mondo dell’ospitalità professionale, che si è appena concluso.

Host si afferma come una delle fiere di riferimento, a livello globale per il settore del Food e non Food nell’hôtellerie. «Ci sono settori sui quali abbiamo ancora ampi margini di crescita, soprattutto a livello internazionale e c’è ancora qualche spazio libero in Fiera, quindi credo che la crescita di Host non sia terminata. Dobbiamo arrivare a un livello in cui esteri e italiani rappresentino ciascuno il 50%». Questo il commento dell’amministratore delegato di Fiera Milano, Corrado Peraboni.

E sempre Peraboni all’Ansa, che prosegue: « A Expo si sono accompagnate una decina di manifestazioni internazionali. Per sei mesi siamo stati una specie di Expo parallela, che ora continuerà idealmente con un rinnovato entusiasmo e un bagaglio di visibilità internazionale fortissimo, sostenuti anche dai primi segni della ripresa economica».

Host ha registrato 150.968 visitatori, di cui oltre 60mila esteri, per conoscere i prodotti di oltre 2mila espositori all’interno di 14 padiglioni. Milano è stata un’ottima piattaforma e vetrina per l’evento, valore aggiunto ed emblema economico del Made in Italy, la collocazione è stata apprezzata particolarmente da molti professionisti esteri.

La fiera ha messo a disposizione dei fruitori oltre 400 eventi, fra seminari, workshop, campionati, degustazioni, show-cooking e gare. Il premio miglior barista d’Italia è stato vinto dal comasco Gianni Cocco, mentre il Giappone si è aggiudicato il campionato mondiale di pasticceria, sorprendendo gli azzurri, che si sono conquistati comunque la medaglia d’argento.

 



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