
- 31 Luglio 2017
- Postato da: Ego International
- Categoria: Opportunità
L’85% dei prodotti acquistati all’estero e soprattutto online sono contrassegnati con l’etichetta ‘Made in Italy’.
I consumatori sono sempre più consapevoli. Questo vale a livello nazionale ed internazionale. Il Made in Italy è conosciuto come eccellenza in tutto il mondo, per questo i consumatori desiderano essere informati sulla provenienza dei prodotti che acquistano.
Dichiarazione di provenienza dei prodotti
Non tutte le imprese, di piccole e grandi dimensioni, indicano in modo trasparente la provenienza dei prodotti. Questa indicazione è fortemente richiesta dai consumatori in tutti i settori. Sicuramente nel Food&beverage, nell’abbigliamento, nella meccanica, un po’ meno invece nella categoria degli orologi, dove si preferisce il ‘Made in Swiss’ e nel beauty.
L’indicazione di provenienza, rafforza anche il brand, in quanto di per se il Made in Italy incide positivamente sul comportamento dei consumatori al momento dell’acquisto.
Come si comportano i brand di lusso
Nessuna marca si esime dall’indicare la provenienza dei prodotti che produce, ma è anche vero che si deve sempre soddisfare il consumatore. Questo vuol dire non inserire l’etichetta ‘Made in Italy’, se il bene non è prodotto totalmente in Italia. Per questo, i grandi marchi adottano comportamenti differenti.
Gucci, Balenciaga, Fendi, Bulgari, Dolce&Gabbana, Tod’s, Bottega Veneta, Ferragamo sono trasparenti nell’80% dei casi, Armani e Burberry invece lo sono solo parzialmente.
L’etichetta ‘Made in Italy’ è una garanzia per i consumatori, che non devono essere delusi e previene la commercializzazione di beni fake, ovvero imitazioni del Made in Italy.