
- 30 Ottobre 2017
- Postato da: Ego International
- Categoria: Opportunità
L’ Internazionalizzazione digitale delle aziende è una realtà sempre più in crescita sia dentro che fuori i confini nazionali. A dimostrarlo è certamente l’aumento delle vendite online.
Dai bilanci risulta infatti che se il fatturato degli e-commerce italiani segnano un 10% in più rispetto l’anno precedente, il 29% è stato frutto delle vendite estere.
Quindi, per aziende che vogliono esportare, è indispensabile avere fiducia nel commercio elettronico.
L’export italiano digitale: quali i paesi più interessanti.
I mercati in crescita e quindi di maggior interesse per l’Italia sono:
- Francia
- Spagna
- Brasile
- Cina
Questo tipo di mercati, non sono semplici, ma di grande prospettiva poiché la quota di consumatori che fanno acquisti on-line ha grandi potenzialità, insieme all’elevato potere d’acquisto. Mentre per Cina e Brasile possiamo contare su un bacino d’utenza ipotizzabile importante.
Per mercati maturi e di rilevanza troviamo:
- Germania
- Europa del nord
- Gran Bretagna
- Stati uniti
Per Germania e Regno Unito si concentrano rispettivamente il 18% e il 15% delle vendite, mentre al di fuori dell’ UE, la fetta di mercato più ampia dell’ export digitale italiano più indicativa è quella degli USA. Infatti, un’azienda su dieci vende negli Stati Uniti via web.
I consigli su come rispettare normative e conformità per aziende che vogliono esportare.
Una volta individuati i mercati più interessanti per l’internazionalizzazione digitale dell’azienda è utile informarsi su come garantire la conformità alle normative e operazioni dell’ IVA in giurisdizioni straniere che hanno termini e specifiche completamente diverse da quelle a cui siamo abituati nel nostro paese.
Le aziende italiane che vogliono esportare all’ estero devono quindi, rivolgersi ad un rappresentante fiscale che aiuti ad adempiere agli obblighi di quel specifico stato.