- 6 Ottobre 2015
- Postato da: Ego International
- Categoria: Esportare
Pronti via per La Fiera internazionale Emo Milano 2015, dedicata alle macchine utensili. La location è nel cuore delle attività Expo, a Fieramilano Rho dal 6 ottobre a sabato 10. Partecipano all’evento 1.600 imprese che presentano 6.000 macchine prodotte in 42 paesi.
L’Associazione Europea delle Industrie della macchina utensile Cecimo, promotrice dell’evento e detentrice del marchio EMO ha affidato la gestione della Fiera 2015 a Ucimu-Sistemi per produrre, associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot, automazione e tecnologie ausiliarie, che si è già aggiudicata anche l’organizzazione delle edizioni 2021 e 2027.
“Un’assegnazione che è riconoscimento del valore e della centralità dell’industria italiana di settore nel panorama internazionale, ove occupa la terza posizione nella graduatoria mondiale dei paesi esportatori e la quarta in quella dei produttori” ha dichiarato Pier Luigi Streparava, commissario generale di Emo Milano 2015.
I visitatori attesi da 100 Paesi sono oltre 100 mila, per scoprire e ammirare 6.600 macchine esposte in fiera: un vero e proprio Salone dell’innovazione.
Sono 1600 le imprese presenti quest’anno in fiera, il 12% in più della precedente edizione italiana del 2009. Di queste, i due terzi arrivano dall’estero. La superficie espositiva è di 120 mila metri quadrati netti, organizzati in 12 padiglioni.
L’edizione offre anche ampio spazio all’automazione, in termini di controlli e azionamenti, nei padiglioni 1 e 3.
Imperdibili per gli addetti al settore, la conferenza internazionale sull’Additive Manufacturing, che si terrà il 6 ottobre e il RoboFood, l’8 ottobre. Il 9 ottobre, infine, sarà la giornata dedicata a ricerca e innovazione.
EGO International Group sarà presente, in qualità di visitatore e ascoltatore per sondare il mercato e presentare i nostri clienti a potenziali buyer interessati.
Luigi Galdabini, predidente di UCIMU – Sistemi per Produrre, ha ricordato che l’Italia è quarto produttore e terzo esportatore al mondo. Una rete di imprese, quella della macchina utensile, che contribuisce per 7,2 miliardi al PIL italiano e che gode di ottima salute. Nel primo semestre del 2015 il comparto ha registrato un 13% degli ordini.